Si possono imporre dei limiti alle perdite per limitare i danni del gioco?

In iGaming e gioco online
Nelle nuove linee guida per il gioco d'azzardo il Governo della Repubblica Ceca ha introdotto una formula per limitare le perdite orarie dei giocatori. Questa soluzione potrebbe essere "copiata" in teoria per risolvere alcune problematiche legate al gioco patologico, ma metterla in pratica potrebbe essere difficile.
La disposizione del Ministero delle Finanze Ceco impone agli operatori presenti sul territorio e a quelli che offrono un servizio di casino online di bloccare i giocatori quando le loro perdite orarie superano un certo limite, calcolato mediante una formula matematica che tiene conto di fattori come l'importo delle puntate e il loro numero nell'arco di un'ora.
Come prevedibile questa nuova normativa ha sollevato non poche polemiche, seguite dalla decisione di alcune società di abbandonare le attività in Repubblica Ceca a causa delle pesanti limitazioni (la norma prevedeva già una difficoltosa procedura di registrazione per i giocatori). La domanda interessante è: sarebbe possibile introdurre una limitazione alle perdite nel mercato del gioco italiano, considerando una regolamentazione già all'avanguardia rispetto al resto dei paesi europei?
Si può fare nei casino online italiani?
Sebbene di difficile realizzazione per quanto riguarda i casino terrestri, l'idea di limitare le perdite dei giocatori nei casino online potrebbe in teoria risolvere alcuni dei problemi legati al gioco compulsivo. Bloccare in modo proattivo i giocatori che "stanno esagerando" sarebbe un bel passo avanti per quanto riguarda il gioco responsabile. Nella pratica però dovrebbero essere presi in considerazione (e risolti) alcuni problemi piuttosto spinosi, ad esempio:
- Dovrebbe essere previsto un database condiviso che tenga traccia di tutte le giocate dello stesso giocatore anche su siti o App di operatori differenti. Limitare le perdite su un solo sito di gioco quando il giocatore può tranquillamente accedere alle scommesse attraverso un altro operatore avrebbe la stessa utilità degli attuali limiti di deposito settimanali.
- La formula matematica per calcolare il limite alle perdite dovrebbe tener conto, oltre che dei fattori già previsti dalla normativa ceca, anche del tenore di vita del singolo utente: per alcuni 100€ di perdite potrebbero già rappresentare un problema, per altri magari sarebbero soltanto "briciole".
- In un giorno ci sono 24 ore. Bisognerebbe valutare se considerare una limitazione in un arco di tempo molto breve, oppure estenderla a periodi di tempo anche più lunghi, ad esempio su base giornaliera, come ipotizzato qualche tempo fa relativamente al settore del gioco tedesco.
Tra questi il problema a nostro avviso al momento irrisolvibile è il secondo, sia a livello tecnico che burocratico. Per gli altri due sarebbero invece ipotizzabili varie soluzioni di sicura fattibilità.
Cosa prevede la normativa attualmente
Al momento la norma italiana prevede come unico sistema di limitazione quello auto-imposto dagli stessi giocatori. Sebbene si tratti di un sistema funzionale e ben studiato, viene applicato in modo indipendente per ciascun operatore o casino online.
Questo significa che un giocatore, raggiunto il limite di puntata o di deposito settimanale auto-imposto, può benissimo aprire il sito web di un altro casino e continuare a giocare. Lo stesso discorso vale anche per l'auto-esclusione.
Un primo e importante passo da fare verso l'evoluzione in meglio del sistema normativo italiano per il gioco online potrebbe dunque essere quello di realizzare un database condiviso tra tutti i brand operanti nel mercato italiano, in modo che le auto-limitazioni dei giocatori non possano essere aggirate.