Vietando la pubblicità sul gioco si rischia di tornare indietro di 10 anni

In iGaming e gioco online
In esame alla Camera una proposta di legge per vietare del tutto ogni tipo di pubblicità relativa ai giochi con premi in denaro, anche online.
E' notizia recente la presentazione alla Presidenza della Camera di un disegno di legge volto ad eliminare qualsiasi forma di pubblicità e propaganda relativa ai giochi con premi in denaro. Questo comprenderebbe anche tutti i canali online, anche quelli relativi ai casino. Per chi non si adegua sarebbe prevista un'ammenda di 200.000€.
Se questa proposta sia motivata dal cercare di porre un freno al problema della ludopatia o ad altri fattori per il momento non è chiaro. A nostro parere si tratta in ogni caso di una soluzione sbagliata, perché i primi a pagarne le conseguenze sarebbero proprio i giocatori.
Sopprimere del tutto la pubblicità relativa la gioco farebbe tornare indietro il settore di 10 anni, impedendo di fatto agli utenti di distinguere in modo chiaro l'offerta di gioco legale e controllato dalla pericolosa giungla del gioco illegale, un ambiente in cui i pericoli non si limitano alla ludopatia.
Questa posizione è supportata anche da Sistema Gioco Italia (una confederazione del settore aderente a Confindustria), la quale sostiene anche che studi di settore condotti sia in Italia che in Inghilterra hanno dimostrato l'inesistenza di una correlazione tra l'aumento della pubblicità e il numero di giocatori problematici o minorenni. La proposta avanzata risulterebbe quindi paradossale, perché andrebbe a danneggiare solamente chi opera all'interno dei confini del gioco legale. Una vittoria soltanto per chi è fautore dell'ideologia nemica del gioco, un disastro per i giocatori e gli utenti che sarebbero di nuovo sommersi sotto un mare di illegalità. Perché di certo chi opera dalla parte illegale della barricata del gioco non smetterà di fare pubblicità su internet sotto la minaccia di una multa.
Regolamentazione, non soppressione
La maggior parte della pubblicità sul gioco riguarda i servizi di gioco online, come scommesse e casino. E' ovvio che i servizi web facciano uso di pubblicità per far conoscere le loro offerte, dal momento che non c'è altro modo per raggiungere i potenziali interessati. Questa logica non riguarda solo i casino online o le scommesse, ma in generale qualsiasi tipo di servizio fruibile attraverso internet. Eliminare ogni forma di propaganda andrebbe di fatto a danneggiare solo i brand che operano nell'ambito della legalità, spianando la strada al gioco illegale e totalmente fuori controllo e mettendo a rischio decine di migliaia di utenti che continuerebbero comunque a giocare sul web senza alcuna garanzia di sicurezza e affidabilità.
Soluzioni sicuramente più efficaci dovrebbero a nostro avviso prevedere una regolamentazione della pubblicità, limitando ad esempio l'esposizione dei minori agli spot tv, punendo i gestori di siti web e gli spammer che istigano al gioco suggerendo agli utenti vincite assicurate e diffondendo in modo più massiccio e pervasivo un'educazione corretta nei confronti del gioco.